13/12/09

Castiglione Incontra... VALERIO LO MONACO


"La crisi economica: tragedia o opportunità?"


Venerdì 22 Gennaio 2010, ore 21

Circoscrizione di Castiglione di Ravenna, Sala Riunioni “Tamerice”
Via Vittorio Veneto, 21
Castiglione di Ravenna (RA)


OFFERTA LIBERA

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La crisi economica, una tragedia annunciata ? Nel 1960 l'economista Kenneth Boulding diceva: "Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all’infinito in un mondo finito è un folle, oppure un economista". La strada che è stata intrapresa da allora fino a questi anni è proprio quella di un sistema economico basato sulla crescita esponenziale, sul consumismo sfrenato che ci ha portati all'assurdo di "consumare per produrre". Una riflessione sullo stato della crisi, ma anche sul futuro, sull'opportunità (mancata?) che l'Occidente avrebbe di intraprendere una strada alternativa alla crescita.

Valerio Lo Monaco
Giornalista, è responsabile del movimento culturale e politico fondato da Massimo Fini, "Movimento Zero" (www.movimentozero.org).

Nell'Ottobre 2008 ha fondato, insieme a Massimo Fini, il mensile "La Voce del Ribelle" (www.ilribelle.com), del quale è il Direttore responsabile.


10/11/09

Castiglione Incontra... PAOLO BARNARD


"Israele e Palestina: le verità taciute"


Venerdì 11 Dicembre 2009, ore 21

Circoscrizione di Castiglione di Ravenna, Sala Riunioni “Tamerice”
Via Vittorio Veneto, 21
Castiglione di Ravenna (RA)


OFFERTA LIBERA

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L'autore interverrà sul tema del terrorismo internazionale occidentale, perpetrato da USA, Gran Bretagna ed Israele. Dopo una breve introduzione del suo libro "Perché ci odiano", si soffermerà sui risvolti storico-politici che hanno portato alla guerra tra Palestina e Israele. Quali sono le verità scomode che l'opinione pubblica non è tenuta a sapere? Cosa è accaduto 60, 80 anni fa? Israele è davvero quello Stato democratico che tutto il mondo sostiene che sia? Una riflessione sull’attuale condizione sociale dell’umanità, in un mondo basato sull'egemonia dell'uomo sull'uomo, dei pochi sui molti.


Paolo Barnard
Giornalista freelance e saggista italiano. È stato corrispondente all’estero, collaborando con i maggiori quotidiani italiani.
Ha lavorato in RAI per 14 anni, è' stato uno dei fondatori della trasmissione Report, con la quale ha collaborato per dieci anni.
Per Report ha firmato diverse inchieste tra le più controverse e interessanti, ricordiamo “Il marketing del farmaco” (2001 e riproposta, perché ritenuta inchiesta di “pubblica utilità” nel 2003), “Perché ci odiano?" (2003) e "L'altro terrorismo" (2003). Ha pubblicato nel 2002 per Andromeda "Due Pesi e Due Misure: riconoscere il terrorismo dello Stato di Israele" e nel 2006 per la BUR il libro inchiesta "Perché ci odiano". Ha curato, per la BUR, "Dall’altra parte" (Bartoccioni, Bonadonna, Sartori), una raccolta di testimonianze di medici ammalati sulla situazione del sistema sanitario italiano.

Di seguito l'intervista rilasciata dall'autore alla nostra redazione riguardo i temi che tratterà durante la serata:

D: Perchè è importante conoscere le verità che stanno dietro alle ragioni della guerra Israelo-Palestinese ?

R: Perché se non si conosce l'intera storia di quella terra è impossibile sia attribuire i gradi di torto o ragione alle due parti, sia capire ovviamente come porre rimedio.

D: Leggendo il suo libro "Perchè ci odiano", in cui tratti, tra gli altri, in modo rigoroso e ben documentato questo tema, non sembra ci siano grosse differenze tra le atrocità commesse dal sionismo israeliano e quelle commesse dai nazi-fasciti durante la seconda guerra mondiale. Perchè, però, risulta difficile parlare di Israele in questi termini ?


R: Non condivido. Le differenza fra le atrocità complessive commesse dai nazisti e quelle dei sionisti/israeliani sono colossali. Nulla di neppure vagamente paragonabile all'Olocausto è mai avvenuto in Palestina. Ciò che è sicuramente vero è che i sionisti prima e Israele poi hanno replicato in Palestina alcune efferatezze tipiche del nazismo, come le punizioni collettive sui civili, l'assedio prolungato dei civili, la violenza ispirata da sentimenti razzisti, il sadismo nell'infliggere morte e torture ecc. Parlare di queste realtà, storicamente provate e citate da eminenti ebrei del calibro di Einstein o Abba Eban o Hannah Arendt, spalanca la finestra sulla verità della tragedia palestinese, e ovviamente ciò non deve essere permesso. Inoltre, incrina l'alibi storico degli israeliani si parano dietro all'Olocausto per tacitare qualsiasi critica.


D: Davvero la Shoah e le persecuzioni che gli ebrei hanno ingiustamente subito in tutto il mondo possono giustificare tutto?


R: No, anzi, il contrario. E' tragico e persino orrendo che un popolo che ha conosciuto così bene

la tragedia dell'ingiustizia sia finito a infliggerla ad altri innocenti.

D: Cosa rispondi a chi afferma : "In Italia, parlare di questione Palestinese significa parlare di un tema caro alla Sinistra" ? Davvero la Sinistra ha espresso interesse su questo tema?


R: Lo ha fatto, ma questo toglie per caso qualcosa allo scandalo di 60 anni e più di persecuzione di

un intero popolo? Inoltre la sinistra italiana ha sempre fatto molta retorica sulla tragedia palestinese, ma ben poca azione intelligente per fermarla. Infine, va detto che quasi tutti gli intellettuali di sinistra italiani sono schierati come tappetini ai piedi di Israele, e questo per l'ovvio motivo che se non lo fai ti scordi la carriera. Penoso.

D: Barack Obama ha vinto, sulla fiducia, il Premio Nobel per la pace. Cambierà davvero qualcosa ? C'è il rischio che questo premio Nobel possa influenzare le scelte future di politica estera del Presidente USA ?


R: Il premio a Obama è una vegogna, che si inanella assieme ad altri premi simili dati ad assassini di massa, come Kissinger o Carter o De Klerk. Obama non sta facendo nulla di neppure rilevante per il Medioriente, e dall'altra parte sta conducendo una politica estera identica nella sostanza a quella di Bush, privata solo dell'arroganza con cui il suo predecessore ammazzava gente in giro per il mondo. Obama lo fa con più tatto e toni più suadenti, tutto qui. Sta spingendo il Pakistan sull'orlo di una catastrofe, non ha fermato le stragi in Afghanistan, mantiene i prigionieri della Guerra al Terrorismo in uno stato di illegalità giuridica da gridare per la vergogna, perpetua l'ipocrisia dei due pesi e due misure sul nucleare iraniano e israeliano, con Israele che è notoriamente il più fuorilegge in questo come in molto altro, non ha per nulla mitigato le disastrose politiche americane in Colombia, ecc. Obama non obbedisce certo a un premio Nobel, ha ben altri interessi da dover tutelare.

24/07/09

CASTIGLIONE INCONTRA

di Laura Malagutti

Incontrarsi per ascoltare, conoscere, affinare la capacità critica, formare opinioni e magari metterle in discussione, avere delle idee, accrescerle e cambiarle, sostenerle, rafforzarle. Tutte queste potenzialità sono i presupposti che stanno alla base del progetto “CASTIGLIONE INCONTRA”.
La conoscenza è la base della coscienza critica, più informazioni un individuo attinge più le sue opinioni cresceranno sfaccettate, poliedriche, malleabili ed elastiche.
Uno dei modi per renderla accessibile al maggior numero di persone è quello di trasmetterla attraverso la parola. La natura democratica dell’incontro, infatti, offre la possibilità di raggiungere molte orecchie, persino quelle più pigre e disinteressate, che per una serata potrebbero scoprire la voglia di partecipare e il dischiudersi di orizzonti inaspettati.
“CASTIGLIONE INCONTRA” nasce dal piacere di ascoltare, di imparare cose nuove e di approfondire conoscenze acquisite che noi stessi abbiamo provato in prima persona partecipando da uditori a tante esperienze.
Ora vogliamo provare a promuovere un’iniziativa in prima persona nella nostra realtà territoriale, convinti che la centralità di un territorio non dipenda soltanto dalla posizione geografica o dalle dimensioni, ma dalla vivacità e reattività mentale delle persone che lo abitano.
Lo spirito con cui desideriamo inserirci nel già vasto ventaglio di iniziative e possibilità proposte dall’Associazione Culturale, è quello di offrire un’opportunità in più, di arricchire il panorama delle “cose da fare” con una proposta diversa.
Il progetto “CASTIGLIONE INCONTRA” prevede incontri, appunto, che coinvolgano scrittori, giornalisti, critici e intellettuali. Partiremo con serate dedicate alla presentazione di libri da parte di autori del calibro di Marco Travaglio, Massimo Fini, Oliviero Beha, Paolo Barnard ed altri.
Corollario essenziale dell’iniziativa è il coinvolgimento attivo di esercizi commerciali della zona come ad esempio Bar/Pub, B&B/Hotel, librerie e ristoranti.
Naturalmente il progetto è in evoluzione e necessita di collaborazione, anche perchè contiamo di sviluppare altri temi e tipologie di serate, per esempio incontri di carattere musicale, cinematografico, documentaristico.
I contributi e le idee sono benvenuti. Siamo alla ricerca di mani e cervelli che concretamente ci possano coadiuvare nella messa a punto dei tanti dettagli tecnici necessari a rendere le idee una realtà concreta.
Vi informeremo al più presto sui primi appuntamenti che organizzeremo.
Per qualsiasi informazione non esitate a contattare i promotori del progetto, Daniel Grotti, Carlo Gasperoni e Laura Malagutti: SCRIVETECI.